Il pilota di Sattel ha così aumentato ulteriormente il suo vantaggio nella classifica piloti, mentre il suo rivale per il titolo Dominik Fischli ha perso molto terreno nella prima gara per un incidente di cui era incolpevole. Nella categoria Clubsport 718 per vetture con pacchetto Manthey Racing, Laurent Misbach ha messo in evidenza la sua leadership in classifica con un primo e un secondo posto dopo il quarto dei sei weekend di gara. Tra le vetture sportive a motore centrale senza pacchetto MR, i vincitori sono stati Fabio Grosse e Patrik Grütter. La classifica GT Open ha visto Axel Blom con la sua Porsche 911 GT3 Cup vittorioso nella prima gara, mentre la seconda è andata a Jörg Dreisow al volante di una 911 GT3 R. Nella competizione di regolarità della Porsche Drivers Competition Suisse, Nicolas Garski ha continuato la propria serie di vittorie.
Porsche Sprint Challenge Suisse: GT3 Cup
Per l’aspirante al titolo Dominik Fischli, il weekend di gare si è compromesso già nella prima gara della GT3 Cup al primo dei 15 giri sul circuito Grand Prix del Baden: alla frenata del tornante la Porsche 911 GT3 Cup, in quel momento al secondo posto, è stata toccata da Gregor Burkard, che, quinto in qualifica, aveva fatto montare un nuovo pneumatico partendo quindi solo dall’ottavo posto. Nella parabolica veloce prima del tornante «Hairpin» Burkard era però già nuovamente in lotta con il fratello Ricardo e con Peter Hegglin per la terza posizione. «Ci siamo fiondati in tre verso la curva tutti affiancati», si scusa Burkard. «Io stavo tutto sulla destra e ho frenato molto tardi, ma sono finito sulla carreggiata sporca e ho perso il controllo della macchina».
Come maggior beneficiario della spiacevole circostanza è emerso Alexander Fach, il secondo pilota junior sponsorizzato dal Porsche Motorsport Club Suisse e da Porsche Schweiz AG oltre a Fischli. Il campione in carica aveva preso il comando dalla pole position, è riuscito a tenersi fuori dalla confusione alle sue spalle e a condurre una corsa di testa indisturbata – con tanto di tre punti supplementari per il giro più veloce in gara. Ha potuto gioire anche Peter Hegglin: partito in quinta posizione, ha salutato la bandiera a scacchi sul circuito tedesco di Formula 1 da secondo. Dopo una gara rocambolesca, Ricardo Burkard ha festeggiato il terzo posto con un vantaggio di soli 0,3 secondi davanti ad Alexander Schwarzer. Nelle posizioni di rincalzo sono giunti Josef Stingel e Marc Arn, che dopo il primo giro era ancora secondo, ma non è riuscito a difendere la posizione.
Alexander Fach ha fatto centro anche nella seconda gara sprint della GT3 Cup a Hockenheim: con una netta vittoria dopo una corsa sempre in testa ha relegato al secondo posto Alexander Schwarzer mantenendo un vantaggio di 6,8 secondi. In questo modo il pilota di Satteln ha compiuto un altro passo in direzione della conferma del titolo. La storia della gara, tuttavia, è stata scritta da Dominik Fischli: grazie al supporto attivo di altri team per i ricambi, il vice campione in carica è stato in grado di ripresentarsi al via e ordire una spettacolare rincorsa dal fondo. Dopo cinque dei 15 giri, era già nuovamente in posizione da podio e aveva segnato il giro più veloce in gara, prima di incassare una successiva battuta d’arresto e ridiscendere al sesto posto – per riproporsi poi ancora in avanti. Alla fine, al pilota di Remschwil sono mancati solo 0,9 secondi per acciuffare Peter Hegglin e il terzo posto.
Subito dietro, Mike Knutzon e Marc Arn hanno regalato una divertente battaglia scambiandosi la quinta posizione. Al dodicesimo giro, Arn era persino riuscito a passare per un po’ lo svedese. Poi Knutzon – che ha partecipato con successo alla Porsche Racing Experience – si è imposto di nuovo e ha tagliato il traguardo 0,177 secondi prima del suo avversario.
Porsche Sprint Challenge Suisse: GT4 Clubsport
La prima sorpresa nel raggruppamento GT4 Clubsport a Hockenheim è arrivata da un pilota ospite: Fabio Grosse, altrimenti conosciuto principalmente per la sua prova all’Anello nord del Nürburgring al volante di una Porsche, ha portato alla pole la sua 718 Cayman GT4 con il piccolo vantaggio di 0,057 secondi, pur gareggiando nella classe di vetture 11 senza pacchetto MR. Anche nella prima gara, il berlinese è riuscito a difendere a lungo la prima posizione. Solo al nono dei 15 giri ha dovuto cedere il passo al pilota poi vittorioso Antonio Spavone, la cui auto era dotata degli accessori da competizione di Manthey Racing. Al dodicesimo giro si è fatto avanti anche Laurent Misbach, che era giunto nel Baden da leader della classifica nella classe 10. Al traguardo, il terzetto più veloce era racchiuso in appena 654 millesimi.
Come terzo della classifica assoluta, Grosse ha potuto celebrare la vittoria nella classe 11. Il secondo posto è andato a Jens Richter, mentre il terzo è stato molto combattuto: Patrick Schetty aveva già recuperato due posizioni in fase di partenza, perdendole nuovamente al secondo giro per poi superare ancora alla tornata seguente il suo diretto avversario Renzo Kressig. A Kressig, già due volte vincitore di classe a Imola, era riuscito il balzo dal 13° all’8° posto nel primo giro, raggiungendo poco dopo perfino la settima posizione. Nell’ulteriore corso della gara, però, ha dovuto lasciare passare oltre a Schetty anche Thomas Brauch e Remo Stebler. Nella classe 12, riservata alla generazione precedente della Porsche Cayman GT4 Clubsport, l’unico concorrente Arnaud Guilland si è classificato 13° nella classifica assoluta.
In gara due è partito dalla pole position Christian de Kant. L’italiano aveva rilevato l’auto dal suo connazionale Antonio Spavone, ma è stato rapidamente superato e relegato all’ottavo posto al termine del primo giro. Nel frattempo era Patrick Grütter a infastidire in testa l’establishment della GT4 Clubsport con la vettura a motore centrale senza pacchetto MR guidata in precedenza da Fabio Grosse. Alla seconda tornata, però, il leader della classifica Laurent Misbach ha ribaltato ancora le carte in tavola prendendo il primo posto che non ha più lasciato fino alla bandiera a scacchi. Dietro a lui Alexandre Mottet ha tagliato il traguardo da secondo.
Thomas Herbst ha difeso a lungo la terza posizione. Al nono dei 15 giri, tuttavia, ha avuto un incidente, innescando quindi una fase di safety car. Così Grütter è risalito al terzo posto nella classifica assoluta, ma ha dovuto lottare intensamente con Patrick Schetty per la vittoria nella classe 11. Alla fine, gli sono bastati 0,4 secondi di vantaggio per il grande trofeo. Il terzo posto in questa classe è andato a Thomas Brauch. Senza avversari, Pierre Melin si è classificato primo nella classe 12.
«Il mio weekend è iniziato dapprima con problemi di messa a punto e un sottosterzo nel comportamento in marcia che abbiamo dovuto risolvere. Nella prima gara sono partito dal terzo posto e arrivato secondo di pochissimo alle spalle di Antonio Spavone – un altro paio di giri e avrei potuto vincere», ha dichiarato Laurent Misbach. «In gara due, dopo una buona partenza sono stato subito davanti alla prima curva, ma poco dopo ho tralasciato un punto di frenata, perché la pressione degli pneumatici non era ancora adatta. Più tardi sono stato in grado di riconquistare la testa e prendere del vantaggio. Circa a metà della corsa, dopo l’incidente di Thomas Herbst, la safety car me lo ha azzerato, ma sono comunque riuscito ad assicurarmi la vittoria».
Porsche Drivers Competition Suisse (PDC)
Le esibizioni di Nicolas Garski nella Porsche Drivers Competition Suisse sono continuate anche a Hockenheim: in Germania, il pilota della 911 GT3 ha mantenuto il suo impeccabile bilancio stagionale, assicurandosi la quarta vittoria di fila. Ancor più notevole è la precisione con cui Garski ha fatto girare la sua Porsche sul circuito Grand Prix nell’ambito della competizione di regolarità: i suoi nove giri validi per la classifica si sono scostati in totale di soli 0,44 secondi dal proprio tempo medio, che in una occasione ha perfino pareggiato al centesimo. Non ha potuto opporsi neppure il campione in carica Peter Gafner, che ha segnato uno scostamento di 1,8 secondi per il secondo posto davanti a Fide Scheer e a Franco Castellazzi. Gli ulteriori piazzamenti sono andati a Robert Schwaller, Peter Meister e Rudolf Schulte.
«La Porsche Sports Cup Suisse è tornata di slancio dalla pausa estiva e ha offerto a Hockenheim un motorsport di alto livello», ha dichiarato Richard Feller, responsabile della Porsche Sports Cup Suisse. «In pista tutto si è svolto in modo corretto e sportivo, anche se qualche contatto è inevitabile nelle lotte serrate per le posizioni e talvolta vengono coinvolti anche piloti incolpevoli – come questa volta è capitato a Dominik Fischli. Ma ci sono ancora i due weekend di gara in Italia e per lui un grande finale di stagione è tuttora a portata di mano».
Info
Materiali fotografici e ulteriori informazioni sulla Porsche Sports Cup Suisse sono disponibili all’indirizzo presse.porsche.ch.
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Foto da Hockenheim
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