Ad esempio, i partecipanti hanno montato tende sul tetto e pneumatici chiodati, integrato elementi di cucine da campeggio e rivestito le carrozzerie in motivi vistosi. Di recente, una giuria specializzata ha designato il progetto «#Cayenne957 Adventure» del team di Winterthur come il proprio favorito. La proposta concorrente ginevrina «Hippy Swiss» aveva invece ricevuto il premio del pubblico già in occasione del Porsche Festival Mollis (17 giugno).
«Tutte le vetture modificate confermano il crescente apprezzamento per le prime generazioni della Cayenne», ha dichiarato Michael Glinski, CEO di Porsche Schweiz AG. «Ci siamo resi conto che la Community di Porsche intende la Cayenne anche come un’automobile da avventure, ad esempio come compagna di viaggi all’aria aperta. Questo è evidente soprattutto online. Inoltre, la competizione promuove un aspetto relativo alla sostenibilità: mantenere le vetture classiche prolunga il loro ciclo di vita.»
Dall’anno passato, la prima generazione del SUV Cayenne lanciato nel 2002 è compresa nell’ambito di Porsche Classic, il settore dedicato al mantenimento e alla cura di vetture classiche nuove e d’epoca del marchio. Diversamente dalla Porsche Classic Restauration Challenge organizzata finora da Porsche Schweiz AG, il Legends Alive Contest non si poneva come obiettivo un mantenimento dello stato originale. Al contrario, si ricercava la personalizzazione e la creatività. Il budget per i materiali (escluso l’acquisto della vettura) si limitava a un massimo di 25.000 franchi svizzeri. Un’ulteriore condizione di partecipazione consisteva nel disporre del collaudo svizzero dei veicoli a motore (MFK).
Mentre molti partecipanti hanno preso in considerazione componenti da rally come pneumatici chiodati, telai rialzati e portapacchi sul tetto adatti a equipaggiamenti per l’avventura, altri hanno puntato meno sulle prestazioni fuoristrada. Un assetto ribassato non proprio tipico di un SUV, con cerchi da 22 pollici, è stato anch’esso inserito tra le modifiche più vistose, così come un fornello a gas e scaffali elettricamente estensibili e retrattili sui finestrini laterali.
Anche aspetti come la qualità artigianale delle modifiche, il relativo grado di complessità e le caratteristiche di guida delle Cayenne sono stati valutati dalla giuria di esperti, composta da membri della rivista svizzera specializzata auto-illustrierte, del magazine dell’Automobile Club Svizzero ACS e della piattaforma internazionale per la cultura dell’automobile Classic Driver. Il giurato rappresentante di Porsche è stato Wolfgang Butschek, attuale Marketing Manager, Sales e Aftersales per la gamma SUV e dal 2004 responsabile della Cayenne. Le vetture sono state provate su pista asfaltata e fuoristrada presso lo stabilimento Porsche di Lipsia, luogo natale della Cayenne.
Centro Porsche Winterthur: Cayenne Turbo (2008) «#Cayenne957 Adventure»
• Concept: automobile d’avventura
• Costi: esattamente 25.000 franchi svizzeri
• Particolarità: assetto rialzato e paraurti anteriori accorciati con paranco integrato; modifica del vano bagagli con sistema di cassetti, alimentatore elettrico e frigo box; tenda sul tetto e tendina parasole
Centro Porsche Classic Ginevra: Cayenne Turbo (2004) «Hippy Swiss»
• Concept: Modifica in furgone
• Costi: circa 20.000 franchi svizzeri
• Particolarità: allestimento del vano bagagli con sistema di ripiani concepito per attrezzature; tenda sul tetto Porsche e tendina parasole; rivestimento speciale decorato