Sperimentare numerose volte in una Porsche le strade più belle senza doverle percorrere davvero su quattro ruote: a tale scopo la casa automobilistica di Zuffenhausen ha sviluppato una soluzione software innovativa in collaborazione con la start-up svizzera Way Ahead Technologies. Il progetto Virtual Roads è stato concepito per dare ai conducenti l’opportunità, per la prima volta, di guidare facilmente a piena velocità sui propri percorsi preferiti, trasferendoli dalla realtà in un videogioco. Tutto quel che serve è uno smartphone con l’app dedicata.

Lo sviluppo di un nuovo videogioco può richiedere mesi, se non anni. Ad esempio, le piste per i simulatori di gara vengono appositamente scannerizzate al laser e digitalizzate da esperti. Porsche vuole ora accelerare considerevolmente questa procedura complessa per rendere Virtual Roads pronto per il mercato. In futuro, con il progetto innovativo Virtual Roads sarà possibile registrare qualsiasi percorso con l’aiuto di uno smartphone dietro il parabrezza e dell’app corrispondente e trasferirlo in modo interamente automatico nel mondo virtuale. A tale scopo, le registrazioni della strada e dei dintorni eseguite vengono convertite in un ambiente 3D tramite software. Questo processo richiede meno dell’uno per cento del tempo di un processo di digitalizzazione convenzionale tramite laser.

«Quando si chiede alle persone quale sia la strada più bella, a ciascuno viene in mente un proprio percorso personale. Sono soprattutto le caratteristiche della topografia ad accendere l’entusiasmo, indipendentemente dal fatto che si tratti di uno speciale passo alpino o di una leggendaria strada costiera», dice Robert Ader, Chief Marketing Officer (CMO) in Porsche, il cui reparto è responsabile del progetto. «Per questo vogliamo anche assicurare questo effetto di riconoscimento. Attraverso un processo di digitalizzazione nettamente semplificato che permetta a tutti di guidare virtualmente sul proprio percorso preferito».

Questo obiettivo è reso possibile da un software appositamente sviluppato che, tra le altre cose, utilizza l’intelligenza artificiale per registrare la strada e i suoi immediati dintorni, come i guardrail e gli alberi, e poi li ridisegna il più fedelmente e rapidamente possibile sotto forma di rappresentazione digitale in 3D. A tale scopo, il programma sviluppato da Way Ahead Technologies può attingere a un vasto archivio grafico. La protezione dei dati gioca un ruolo importante nello sviluppo: il programma assicura che altri utenti della strada non passino dal mondo reale a quello virtuale.

Tra l’altro, il file del proprio percorso preferito creato con l’aiuto della nuova applicazione è attualmente compatibile con il videogioco sulle corse «Assetto Corsa». Questo apre ai guidatori di Porsche e agli appassionati del marchio tutte le possibilità del mondo virtuale. Il percorso può essere sperimentato più volte su qualsiasi simulatore adeguatamente equipaggiato o tramite smartphone. Questo vale ugualmente per un viaggio da sogno lungo la costa occidentale americana oppure per la spettacolare corsa sul circuito del GP Ice Race a Zell am See. Il progetto innovativo dischiude pertanto un’altra grossa opportunità: in questo modo si potranno sperimentare in una Porsche e condividere con altri anche le piste normalmente aperte solo per singole giornate e magari neppure al grande pubblico.

Come è usuale nei videogiochi sulle corse, l’utente può scegliere per la guida virtuale qualsiasi vettura, la cui simulazione si basa sulle prestazioni e caratteristiche di guida reali. Anche le caratteristiche del tracciato sono realizzate nel modo più realistico possibile: una superficie stradale irregolare è riprodotta da un simulatore adeguatamente equipaggiato mediante vibrazioni, una curva percorsa troppo velocemente con una uscita fuori strada. I piloti ambiziosi avranno quindi l’opportunità di affrontare senza pericoli in modo sportivo un percorso particolarmente impegnativo, memorizzare i tempi e misurarsi con altri. Inoltre, questa tecnologia offre una vasta gamma di possibili applicazioni in altri scenari.

«Dopo diversi anni di sviluppo, il nostro software è ora così avanzato che può digitalizzare per Virtual Roads percorsi lunghi fino a otto chilometri in meno di un’ora, a seconda della complessità», dice Roger Rüegg di Way Ahead Technologies. «Allo stesso tempo, stiamo esaminando ulteriori possibilità e funzioni». In futuro è concepibile, per esempio, registrare e utilizzare anche i dati dei sensori della vettura, come l’accelerazione trasversale o la regolazione del telaio.

Way Ahead Technologies è un esempio della cooperazione di Porsche con aziende giovani e innovative. La casa automobilistica ha costruito nel tempo un ampio ecosistema per start-up: oltre a Porsche Ventures, ne fanno parte l’unità tecnologica e digitale Porsche Digital, il venture builder Forward 31 e l’investitore in progetti early stage APX, una joint venture con Axel Springer SE. Questo ecosistema per start-up mira a fornire il giusto partner di contatto per un’ampia gamma di nuove aziende – indipendentemente dalla relativa fase di sviluppo.

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