Da una parte la velocità pura, dall'altra grande esperienza: un motorsport avvincente ha caratterizzato anche il terzo weekend stagionale della Porsche GT3 Cup Challenge Suisse (GT3CC). Sui 4,909 chilometri del circuito Grand Prix dell'Autodromo di Imola, il 18enne Antonio Teixeira sponsorizzato dalla GT3CC si è assicurato il massimo dei punti con il secondo posto nella gara sprint dietro al pilota ospite Fredy Barth. Tuttavia, nella gara endurance da 100 miglia, il giovane talento ha perso il duello per il secondo posto nella classifica generale. Ne ha approfittato il vecchio campione Jean-Paul von Burg che ha vinto davanti ad Andreas Corradina. L’esordiente 21enne Linus Diener si è aggiudicato anche in Italia la gara sprint della classe Cayman GT4 Clubsport nell’ambito della Porsche Sports Cup Suisse (PSC). Con un capolavoro tattico, la coppia Marcel Zimmermann/Markus Humbel ha conquistato il successo nella classifica GT4 della gara endurance partendo dall'ottava posizione della griglia. Nella Porsche Driver's Challenge Suisse (PDC), Massimo Salamanca ha ottenuto il suo secondo successo stagionale. Il caldo soffocante dell’Emilia-Romagna ha rappresentato una sfida particolare per gli 89 partecipanti al via, di cui 58 nella corsa endurance.
Porsche GT3 Cup Challenge
La suspense ha dominato fin dalle qualifiche per la gara sprint della Porsche GT3 Cup Challenge. Antonio Teixeira aveva stabilito i primi tre tempi più veloci e sembrava già essersi assicurato la pole position. Dopo una breve pausa per una bandiera rossa, tuttavia, il pilota professionista Fredy Barth ha colpito, relegando il 18enne al secondo posto con il tempo di 1 minuto, 45 secondi e 256 millesimi. Anche Carlo Lusser e l’esperto Jean-Paul von Burg hanno mostrato le loro ambizioni con il terzo e il quarto tempo sul giro. Teixeira, che nel frattempo stava viaggiando su pneumatici Michelin usati per oltre dodici giri, è stato in grado di ridurre il ritardo all'ultimo minuto a soli 154 millesimi. Il pilota junior è stato comunque classificato davanti a Barth, a cui è stato annullato il miglior tempo delle qualifiche per non aver rispettato i limiti del tracciato.
Ciò nonostante, alla partenza Barth si è ritrovato in pole davanti a Lusser e von Burg: in vista della gara sprint da 30 minuti, Teixeira aveva fatto montare pneumatici anteriori nuovi, pertanto è stato spostato in seconda fila – il preludio di una gara appassionante. Anche se si è iniziato sotto una leggera pioggia, tutti i migliori team hanno puntato su gomme slick, date le elevate temperature dell'asfalto. Già dopo il primo dei 14 giri Teixeira è ritornato in seconda posizione e ha iniziato l’attacco a Barth a partire dalla quinta tornata. Poco dopo, si è incollato alla coda del suo avversario che in quanto pilota ospite non era in corsa per il campionato. Al penultimo giro, il giovane pilota è anche riuscito ad affiancare il suo connazionale svizzero. Ma non ha voluto rischiare nulla: grazie al tempo migliore in qualifica e al giro più veloce in gara, Teixeira ha ottenuto il massimo dei punti anche con la seconda posizione.
«Dopo le gocce di pioggia iniziali, non sapevo esattamente quanta aderenza avesse la pista, ma solo uno o due punti erano veramente bagnati», ha affermato Teixeira. «Ho provato ancora ad attaccare Fredy Barth, ma si è difeso molto bene».
Il terzo e il quarto posto sono andati a Lusser e a von Burg, che hanno disputato una gara in gran parte senza rischi - a differenza di Dominik Fischli che ha dovuto difendere il quinto posto da Josef Stengel e Andreas Corradina. Quest'ultimo è risalito impetuosamente dalla nona posizione, ma è uscito sulla ghiaia con la sua auto al penultimo giro. Anche Stengel ha ceduto. Gregor Burkard, Leonard Rendulic, Peter Hegglin e Manuel Nicolaidis sono risaliti. La top 10 è stata completata da Sara Sina al termine di una gara intensa.
Anche la pole position per la gara endurance da 100 miglia nella classe GT3 Cup è andata ad Antonio Teixeira. In griglia si è ritrovato accanto alla Porsche di Carlo Lusser, mentre Jean-Paul von Burg ha virtualmente condiviso la seconda fila di questa categoria con Andreas Corradina. Già dopo pochi secondi i commissari di pista hanno mostrato le bandiere gialle – e Lusser è riapparso dopo il primo dei 33 giri come leader della classifica Cup davanti a Teixeira, Corradina e von Burg. Poi è stato un susseguirsi di colpi di scena: al sesto giro von Burg ha superato Corradina e Teixeira ha passato Lusser – in questo modo il pilota sponsorizzato si trovava già al terzo posto in classifica generale. Il tentativo di attaccare Marco Galassi di fronte a lui, tuttavia, è finito per entrambi fuori pista. Von Burg ha approfittato del pit stop obbligatorio al dodicesimo giro per sopravanzare Lusser – che poco dopo ha dovuto fermare la propria vettura Cup. Così, Corradina si è issato in seconda posizione, mantenendo questo risultato nella classe GT3 Cup fino al traguardo, alle spalle del vecchio campione von Burg.
Dominik Fischli si è assicurato il terzo posto, che Corradina era riuscito brevemente a strappare al pit-stop. Al 20esimo giro, però, il pilota altoatesino è stato costretto a lasciarsi superare di nuovo. A seguire si sono classificati Thomas Winkler, Gregor Burkard, Joachim Günther, Peter Hegglin, Alexander Fach/Rolf Reding e Marco Sacchet.
Porsche Sports Cup Suisse
Per il pilota della Porsche 718 Cayman GT4 Clubsport, Linus Diener, tutto si è svolto inizialmente secondo i piani anche a Imola: l’esordiente in questa classe altamente competitiva della Porsche Sports Cup Suisse (PSC) ha corso nelle qualifiche per la gara sprint in 1 minuto, 52 secondi e 298 millesimi, segnando di nuovo il miglior tempo e distanziando il suo avversario più ostico Marcel Wagner di circa sei decimi di secondo. Laurent Misbach, Correntin Surand, Amedeo Pampanini, Patrick Schetty e Francesco Fenici – il più veloce sul modello precedente della Cayman GT4 – si sono accodati ai primi due nella griglia di partenza.
Quando il semaforo al via è diventato verde, Diener ha preceduto i suoi inseguitori e ha accumulato un po’ di vantaggio. Si sono susseguiti emozionanti duelli soprattutto per il secondo posto di Wagner e la quarta posizione di Pampanini. Una breve fase di safety car ha ricompattato il gruppo all'ottavo giro, ma Diener ha dominato anche la ripartenza e ha difeso la leadership davanti a Wagner, Miesbach e Pampanini. Sadamoto Takahashi – proveniente dalla nona posizione in griglia – si era già issato al quinto posto quando all’undicesimo giro si è trovato risucchiato indietro nel gruppo più affollato: ne hanno approfittato Surand, Fenici e Schetty. All'ultimo turno, il giapponese si è riportato ancora una volta al settimo posto, mentre Linus Diener ha festeggiato una magnifica vittoria con una corsa sempre in testa e accreditandosi anche il giro più veloce in gara con 1 minuto, 53 secondi e 503 millesimi.
«All'inizio della corsa le cose sono andate molto bene e sono riuscito ad allontanarmi immediatamente», ha detto Diener. La fase di safety car mi ha un po’ spezzato il ritmo, sono quasi scivolato fuori pista. Alla fine però ho dato di nuovo tutto».
Per soli nove millesimi di secondo Eric Schmidt e Antoine Leclerc si sono garantiti la migliore posizione in griglia per la gara endurance nella classe Cayman GT4 Clubsport. Dietro di loro si sono classificati Linus Diener, Marcel Wagner, la coppia Sadamoto Takahashi/Alessandro Baccani, Laurent Misbach e Amedeo Pampanini. La coppia Marcel Zimmermann/Markus Humbel si è dovuta accontentare dell’ottava posizione nella categoria GT4. Ma grazie alle loro abilità tattiche, i due sono emersi come i grandi vincitori della gara endurance, caratterizzata da numerose fasi con bandiera gialla. Infatti, mentre il gruppo di testa con Diener, Wagner, Takahashi/Baccani e Thomas Herbst ha utilizzato un intervento della safety car per un pit stop regolamentare già al 15esimo giro, la coppia Zimmermann/Humbel ha aspettato ancora due giri, scegliendo il momento giusto. Misbach si è fermato al 18esimo e anche per lui la pazienza ha pagato: è rientrato in pista dietro alla coppia ora leader e ad Alberto Franceschetti che era partito molto più indietro a bordo di un modello precedente della Cayman GT4 – ben prima degli inseguitori, che non sono più riusciti a recuperare il distacco. Pertanto, la classifica al traguardo nella categoria GT4 ha visto di seguito Zimmermann/Humbel davanti a Franceschetti, Misbach, Diener e Wagner.
Porsche Driver’s Challenge
Il più veloce sul circuito Grand Prix di Imola è stato anche il più costante: alla terza tappa della Porsche Driver’s Challenge (PDC), Massimo Salamanca ha vinto la classifica assoluta con la sua Porsche 911 GT3 RS e ha quindi ripetuto il successo della gara inaugurale della stagione. I suoi dieci giri, ciascuno preso separatamente, hanno deviato solo di 2,45 secondi dal tempo medio cumulativo. Il secondo posto è andato ad Andreas Ritzi che si è concesso un totale di 3,33 secondi di scarto in più o in meno. il campione uscente Peter Gafner si è classificato terzo per un nonnulla davanti a Daniel Bütler e al maturo esordiente Luigi Cirillo. Nelle posizioni seguenti della prova di regolarità si sono piazzati Shina Jung, Bruno Käser e Sandra Auer. Robert Schwaller, di recente festeggiato come vincitore a Le Castellet, ha perso più di 2,5 secondi nel solo settimo giro. Anthony Carpignano ha completato la top 10 del numeroso raggruppamento di partenza che contava ben 23 partecipanti.
«Raramente abbiamo avuto in un weekend di gara della 911 GT3 Cup Challenge e della Porsche Sports Cup Suisse un gruppo più numeroso di partenti al via», ha sottolineato Xavier Penalba della FPCS. «Questo successo dimostra che il nostro concept è quello giusto. Siamo molto contenti che sempre più giovani piloti ambiziosi sfruttino le nostre serie da corsa per entrare nel motorsport. Stanno spingendo il livello della competizione sempre più in alto».
Il quarto dei sei weekend di gara della GT3CC e della PSCS si svolgerà dal 15 al 17 agosto a Digione, in Francia.
Immagini e ulteriori informazioni sulla Porsche GT3 Cup Challenge e sulla Porsche Sports Cup Suisse sono disponibili all’indirizzo internet http://presse.porsche.ch per i giornalisti.