Scholarship Rookie Test: in pista a Misano la nuova generazione di piloti

Ventiquattro giovani Under 26 selezionati da Porsche Italia per scoprire la 911 GT3 Cup e i team della Carrera Cup Italia in una giornata in pista con 12 vetture. Il più veloce è stato Di Amato, ma a sorprendere sono stati Bertonelli e il francese Jouannem. Sei i conduttori minorenni e otto gli stranieri attratti dallo Scholarship Programme

Lo Scholarship Rookie Test promosso da Porsche Italia ieri a Misano Adriatico ha attratto ventiquattro piloti Under 26 arrivati in Romagna da otto nazioni diverse per scoprire la 911 GT3 protagonista della Carrera Cup Italia in vista di una possibile iscrizione allo Scholarship Programme 2016. Grazie alla collaborazione di sei team (LEM Racing, Dinamic Motorsport, Tsunami RT, Ghinzani Arco Motorsport, Ebimotors e TAM Racing) che hanno messo in pista 12 vetture, i giovani talenti sono stati divisi in due gruppi (il primo ha girato al mattino e il secondo al pomeriggio).
Ogni conduttore poteva disporre di un treno di gomme Michelin slick (usate, ma in ottimo stato) per effettuare quattro run di sei giri. Prima di scendere in pista Marta Gasparin, responsabile di Porsche Italia Motorsport, e Max Busnelli, manager della Carrera Cup Italia, hanno spiegato le caratteristiche tecniche della 911 GT3 Cup. Tutti i ragazzi sono riusciti a girare con regolarità nonostante le condizioni meteo variabili abbiano reso più difficile l’approccio con i 460 Cavalli della vettura. La sessione del mattino è iniziata con un ritardo di mezz’ora per far asciugare la pista bagnata per la pioggia: molti rookie non hanno avuto remore a scoprire la macchina e la pista romagnola nonostante il fondo scivoloso. E uno scroscio nel pomeriggio ha messo tutti nelle stesse condizioni.
Il livello medio di questa nuova generazione di piloti è parso molto alto, anche se del gruppo facevano parte giovani del tutto privi di esperienza non solo di vetture Gran Turismo, ma in generale di automobili essendo dei Kartisti e sei dei quali minorenni e quindi senza la patente.
I primi quattro tempi sono stati conseguiti nella sessione del pomeriggio dai piloti che hanno potuto beneficiare delle condizioni meteo migliori (è spuntato anche un breve raggio di sole): non deve quindi sorprendere se il più veloce è stato Daniele Di Amato (Ebimotors) con un tempo di 1’38”568. Il 25enne romano che corre nel GT Italiano e ha preceduto solo di 55 millesimi di secondo Diego Bertonelli, il 17 enne di Massa che arriva dalla Formula 4, la monoposto addestrativa dell’ACI Csai. Il francese Alexandre Jouannem è arrivato a due millesimi del toscano della Dinamic Motorsport con la vettura del team Ghinzani. Più staccato, ma appena di un decimo Alessio Rovera (LEM Racing) che ha concluso la sua prova un paio di giri prima del previsto per l’arrivo della pioggia, già soddisfatto della sua prestazione.

Nel turno del mattino a svettare è stato Dino Zamparelli, l’anglo-italiano che partecipa alla Carrera Cup Great Britain, ma che nel 2016 vorrebbe beneficiare della formazione dello Scholarship Programme tricolore che si è fatto la fama di essere il corso più completo. A 2 millesimi dal britannico dello Tsunami RT si è inserito Niccolò Schiro (LEM Racing) che ha preceduto Daniele Cazzaniga (Ghinzani ARCO Motorsport) al debutto sulle ruote coperte e subito a suo agio sulla 911 GT3 Cup. Da segnalare il canadese Mikael Granier giunto dal Quebec dopo le apparizioni in Indy Light e Roman De Beer, il Sud africano con esperienza di GP3 e Simone Iaquinta lo specialista dei Prototipi tricolori. Non è passato inosservato nemmeno Jonathan Cecotto, il venezuelano che ha appena compiuto 16 anni e che era accompagnato da papà Johnny, campione nelle due e quattro ruote.

Il riepilogo dei tempi: 1. Daniele Di Amato (Ebimotors) 1’38‟568; 2. Diego Bertonelli (Dinamic Motorsport) 1’38‟667; 3. Alexandre Jouannem (Ghinzani ARCO Motorsport) 1’38‟669; 4. Alessio Rovera (LEM Racing) 1’38‟759; 5. Dino Zamparelli (Tsunami RT) 1’39‟293; 6. Niccolò Schirò (LEM Racing) 1’39‟342; 7. Daniele Cazzaniga (Ghinzani ARCO Motorsport) 1’39‟345; 8. Mikael Granier (Ghinzani ARCO Motorsport) 1’39‟346; 9. Simone Iaquinta (TAM Racing) 1’39‟382; 10. Roman De Beer (LEM Racing) 1’39‟795; 11. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) 1’39‟859; 12. Jonathan Cecotto (Dinamic Motorsport) 1’40‟347; 13. Federico Zangari (Ghinzani ARCO Motorsport) 1’40‟589; 14. Pavel Lefterov (Tsunami RT) 1’40‟762; 15. Lorenzo Paggi (TAM Racing) 1’41‟124; 16. Alessandra Brena (LEM Racing) 1’41‟194; 17. Alessio Piccini (LEM Racing) 1’41‟518; 18. Claudio Giudice (Dinamic Motorsport) 1’41‟764; 19. Riccardo Pera (Dinamic Motorsport) 1’41‟996; 20. Keith Camilleri (Tsunami RT) 1’42‟413; 21. Dino Marchetti (Tsunami RT) 1’42‟522; 22. Marco Iannotta (Ebimotors) 1’46‟573; 23. Alessandro Salvarani (LEM Racing) 1’47‟591; 24. Davide Vettori (Dinamic Motorsport).

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