Dopo una lunga pausa estiva, Imola ha salutato il ritorno della Porsche Carrera Cup Italia in pista in un weekend che si è aperto con un sabato ricco di duelli, colpi di scena e sorpassi al limite a ribadire l’inizio della fase decisiva nella rincorsa a tutti i titoli in palio. Nel sabato che si era aperto con il nuovo record delle 911 GT3 Cup del monomarca tricolore grazie alla pole position messa a segno da Keagan Masters in 1’42”455, gara 1 sorride a Marvin Klein, che senza commettere errori precede sul traguardo il rientrante Ariel Levi, poi però penalizzato, e proprio il poleman di giornata, con questi ultimi che si ritroveranno affiancati anche al via di gara 2, in programma domenica alle 13.00 con diretta su DAZN e www.carreracupitalia.it.
Due gli episodi chiave di gara 1 del quarto round stagionale, entrambi in partenza, ripetuta a causa di un incidente. Klein si è portato in testa alla corsa dopo aver approfittato del duello tra Masters e Levi al secondo via effettuato al termine del regime di safety car deciso dopo la prima partenza, abortita per l'incidente che ha
coinvolto il poleman di Michelin Cup Alex De Giacomi, che, toccato da Girondi (poi penalizzato), è finito contro le barriere costringendo la direzione gara a esporre la bandiera rossa e a ripartire da zero.

Con tutti riposizionati nell’originaria griglia di partenza decretata dalle qualifiche, al secondo via Levi, al rientro nel monomarca tricolore con il team TDE, ha immediatamente attaccato Masters all'interno del Tamburello, ma entrambi sono finiti in ghiaia all'esterno, mentre con i due davanti momentaneamente fuoripista Klein è
stato svelto a portarsi al comando. Da quel momento il bi-campione francese di BeDriver è stato autore di una gara 1 perfetta fino alla bandiera a scacchi, sotto la quale ha celebrato una vittoria cruciale per la sua rincorsa al titolo. Levi, che dopo l’episodio al Tamburello aveva riguadagnato in pochi metri la seconda posizione, è invece stato penalizzato di 5 secondi nel post-gara per la manovra troppo aggressiva, concludendo quarto mentre lo scatenato Masters è risalito almeno secondo e Alexander Tauscher è stato classificato terzo. Il driver sudafricano del Team Q8 Hi Perform ha segnato il giro più veloce in gara (il 5° in 1'43"609) nel momento in cui ha dovuto rimontare dalla quinta posizione in cui si era ritrovato dopo l'affondo di Levi fino alla seconda con la quale ha concluso un sabato a ritmo indiavolato dopo aver avuto la meglio anche sul rivale diretto Tauscher, superato con
una spettacolare manovra all'esterno del Tamburello. Pur rimasto senza vittoria, grazie alla pole position, al secondo posto e al giro più veloce il leader di campionato resta saldamente al comando della Carrera Cup Italia 2025.
Alle spalle di Klein, Masters, Tauscher, ancora a podio con Target Competition, e Levi, in top-5 ha trovato posto un altro alfiere di Target Competition, il rientrante Janne Stiak, autore di una gara su ritmi interessanti ma mai in grado di avvicinare i battistrada. Il giovane pilota tedesco ha quindi preceduto Francesco Braschi, primo italiano al traguardo con Ombra Racing, e Pietro Delli Guanti, settimo assoluto in una delle giornate migliori per il driver pugliese: l’alfiere di Archesse Racing è infatti tornato al successo nella categoria Rookie e in lizza per il titolo riservato alla categoria degli esordienti sulle 911 GT3 Cup, anche perché il rivale diretto Nathan Schaap (Target Competition) ha concluso fuori dalla zona punti.

Tornando alla Michelin Cup, come accennato è successo davvero di tutto a partire dal già citato e sfortunato incidente di De Giacomi al via, quando l'alfiere di Villorba Corse è stato costretto al ritiro dopo aver centrato la pole di categoria. Pole che sarebbe stata di Cesare Brusa se il pilota di Prima Ghinzani Motorsport non fosse stato arretrato in ultima fila per non aver rispettato le bandiere rosse esposte nel finale delle qualifiche. In gara 1 Brusa si è lanciato in un’emozionante rimonta che gli ha permesso di risalire fino alla vittoria, la sua prima 2025 in Michelin Cup al rientro dopo aver saltato due appuntamenti. Anche nella categoria riservata ai piloti non professionisti i colpi di scena si sono rapidamente susseguiti fino a pochi minuti dal termine, in particolare quando l’attuale capoclassifica Alberto De Amicis (Ebimotors) in una fase di doppiaggio è rimasto coinvolto in un contatto con lo stesso Brusa ed è finito in testacoda che l’ha costretto a dire addio alle speranze di successo. Con De Amicis precipitato ottavo, oltre a un raggiante Brusa il podio di Michelin Cup ha premiato Gianluca Giorgi, immediatamente secondo anche lui al rientro ma con Ebimotors, e Francesco Maria Fenici, terzo con la 911 GT3 Cup di TDE e con qualche punto recuperato in classifica sul leader di categoria. Sul podio non è invece
potuto salire Andrea Girondi: l'alfiere di Fulgenzi Racing è stato penalizzato di 25 secondi già durante la corsa per aver causato l’uscita di De Giacomi al primo start e ha poi pagato ulteriore dazio per il contatto con il quale ha costretto al testacoda Stefano Stefanelli.