Gateway to Venice's Waterway” rappresenta una risposta alle attuali sfide che la città portuale italiana si trova ad affrontare in materia di trasporti e mira ad avviare un dibattito sul cambiamento urbano sostenibile. L'installazione, lunga 37 metri, è l’espressione concreta dell'intersezione tra design e architettura, oltre a rievocare la storica rete di ponti di Venezia. Questo polo visivo funge da porta d'accesso alla mobilità elettrica, creando un collegamento con i nuovi mezzi di trasporto elettrici su acqua e terraferma. Tra questi figurano le moto d'acqua (Schiller Bikes) e le imbarcazioni sportive elettriche (Frauscher x Porsche 850 Fantom Air, con il motore completamente elettrico della Porsche Macan Turbo). Durante la settimana di apertura della Biennale, questi mezzi saranno utilizzati come soluzioni di mobilità a emissioni zero. Saranno inoltre esposte altre soluzioni alternative per il trasporto urbano sviluppate dagli studenti di Porsche Style e dello Studio F.A. Porsche di Zell am See.

“Porsche è, e rimane, un marchio caratterizzato da una forte dialettica tra tradizione e innovazione”, ha dichiarato Michael Mauer, Vice President di Porsche Style. “Questo significa che noi, in quanto team di progettazione, siamo costantemente chiamati a confrontarci con la questione di come configurare strategicamente il futuro del nostro marchio dal punto di vista dell'identità e dell'autenticità. Lo scambio con Lord Norman Foster e il suo studio rappresenta una fonte di ispirazione molto preziosa. Questa visione, che va oltre i confini del puro design automobilistico, ci fornisce importanti impulsi per garantire un orientamento coerente e, al tempo stesso, proiettato verso il futuro del nostro marchio”.
“Sognare suscita la sensazione di avere possibilità illimitate e incoraggia a immaginare ciò che ancora non esiste. Implica concepire soluzioni audaci a sfide apparentemente insormontabili”, spiega l'architetto britannico Lord Norman Foster. “In questo progetto, sognare voleva dire immaginare una Venezia in cui potessero coesistere la conservazione del patrimonio storico e una mobilità avanzata. Abbiamo elaborato un progetto di innovazione urbana che rispetti il passato e allo stesso tempo incoraggi il futuro”.
Come inizio di una nuova collaborazione, il Gateway apre anche una prospettiva che va oltre l'aspetto architettonico: la Norman Foster Foundation e Porsche amplieranno la loro collaborazione per approfondire il futuro dell'automobile. L'esposizione presenta bozzetti realizzati congiuntamente che delineano una visione per il futuro della mobilità individuale. Questi disegni costituiscono la pietra miliare per il proseguimento della collaborazione.
Mobilità urbana evoluta all'insegna della sostenibilità
"Intelligens. Natural. Artificial. Collective": questo il tema della Biennale Architettura di quest'anno. L'installazione interpreta il modo in cui sogni e realtà si fondono, ispirandosi alla natura e alla tecnologia. L'attenzione alla sostenibilità, l'uso di materiali riciclati e di sistemi ecosostenibili sono evidenti sia nella costruzione che nel funzionamento dell'hub. Tali metodi si rifanno al concetto di costruzione leggera utilizzato per la Porsche 917. Analogamente al telaio a traliccio tubolare della leggendaria auto da corsa, è una solida struttura in alluminio a costituire la spina dorsale dell'opera d'arte. La superficie cinetica si ispira alla forma cubica della nuova Macan e garantisce un impatto ambientale minimo, massimizzando l'efficienza delle risorse.
L'iniziativa non è una risposta isolata alla sfida di Venezia, ma rientra piuttosto in una visione globale. L'obiettivo è dimostrare come un progetto visionario possa conciliare le complesse esigenze della vita urbana moderna con la sostenibilità.
Informazioni su “The Art of Dreams”
La prima edizione di “The Art of Dreams” si è tenuta nell'ottobre 2021 a Parigi, presso il Palais Galliera, dove è stata presentata l'installazione “Remember Your Dreams” di Cyril Lancelin. Ad ogni edizione, Porsche invita un artista o un collettivo a creare un'installazione ispirata al tema dei sogni. “The Art of Dreams” aderisce a importanti piattaforme artistiche, tra cui: Singapore Art Week, Milano Design Week e Art Basel Miami, il festival Design Parade Hyères e Frieze Seoul. Tra le precedenti collaborazioni con artisti ricordiamo: Ruby Barber, Chris Labrooy, Numen/For Use, Thomas Trum, Capsule Global, Audrey Large, Theóphile Blandet, Ezra Miller, Kwang Ho Lee e Niceworkshop.
Informazioni sulla Norman Foster Foundation
L'ottava edizione dell'iniziativa artistica e di design “The Art of Dreams” nasce dalla collaborazione con la Norman Foster Foundation. Il britannico Norman Foster è uno degli architetti più famosi al mondo. Tra i progetti più noti del suo studio, Foster + Partners, figurano l'aeroporto di Pechino, il viadotto di Millau in Francia, il 30 St. Mary Axe (noto anche come Gherkin) e la Great Court del British Museum a Londra, la torre della sede centrale della Hearst a New York, il Museum of Fine Arts di Boston e la riconversione dell'edificio del Reichstag a Berlino.
Foster è presidente della Norman Foster Foundation, fondata nel 1999. La fondazione ha sede a Madrid e si propone di promuovere il pensiero e la ricerca interdisciplinare al fine di aiutare le nuove generazioni ad anticipare il futuro. Il fulcro del lavoro dell'organizzazione è la filosofia di Norman Foster secondo cui l'architettura, le infrastrutture e la pianificazione urbana hanno un impatto diretto sulla qualità della vita. Fin dalla sua nascita, la Fondazione ha promosso nuovi approcci e attività di ricerca attraverso workshop, forum e borse di studio.
Info
La 19a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, intitolata “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collective”, curata da Carlo Ratti, è aperta al pubblico dal 10 maggio al 23 novembre 2025.