Solidarietà e responsabilità sociale sono al centro della strategia della filiale italiana della Casa di Zuffenhausen, a tal punto che una nuova corrente di generosità ha coinvolto l’azienda nel suo complesso, dal top management a tutti i collaboratori. Ed è proprio da loro che è nata l’iniziativa del ‟Payroll Giving”, una formula che permette al lavoratore di donare in beneficienza il corrispettivo di una o più ore di lavoro al mese.
L’idea del progetto è nata all’interno del programma ‟Pioneering Award”, un’iniziativa di Porsche Italia rivolta a tutti i dipendenti della filiale e delle società ad essa collegate, da Porsche Financial Services Italia ai Centri Porsche di Padova e Milano, volta a valorizzare il contributo individuale per lo sviluppo delle attività aziendali, ispirandosi allo spirito pionieristico che da sempre contraddistingue l’identità del Marchio. Il programma, inaugurato nel 2013, ha raccolto negli anni più di 80 idee brillanti, proposte ai vertici dell’Azienda da team interfunzionali composti da membri di diversi dipartimenti.
‟Ispirato dalle iniziative di responsabilità sociale intraprese dall’Azienda durante la pandemia, quando ho saputo della formula del ‟Payroll Giving” ho pensato che potevamo essere noi stessi a fare la differenza” – commenta Edoardo, un membro del team che ha proposto il progetto.
L’adesione, volontaria e aperta a tutti gli oltre 200 dipendenti delle quattro società, consente inoltre di scegliere quali progetti sostenere fra quelli promossi dalle associazioni del COMITATO UNORA Onlus (www.unora.org), unico comitato italiano promotore della donazione in busta paga: ActionAid, Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione ABIO, Fondazione Mission Bambini, Fondazione Operation Smile, AISLA, ENPA e il Centro La Tenda.
‟Il ‘Pioneering Award’ è nato con l’obiettivo di spronare le nostre persone a realizzare idee concrete per migliorare il nostro business o l’ambiente di lavoro, all’interno di un contenitore che favorisca il più possibile la libertà di pensiero e la proattività, abbattendo quelle barriere che solitamente si hanno quando l’idea c’è ma si ha timore di proporla al proprio responsabile” – commenta Pietro Innocenti, Amministratore Delegato di Porsche Italia. ‟L’edizione di quest’anno aveva come tema la ripartenza dopo la fase pandemica acuta e i progetti che i team di lavoro ci hanno proposto sono stati moltissimi (14) e davvero stupefacenti. Personalmente non conoscevo la formula del ‟Payroll Giving”. È sempre bello imparare cose nuove, soprattutto quando l’insegnamento arriva dall’entusiasmo di persone che vogliono essere esse stesse motore del cambiamento dell’azienda in cui lavorano”.
Quella del ‟Payroll Giving” è solo l’ultima delle molteplici iniziative di solidarietà promosse da Porsche Italia nel corso del 2020. Già durante le prime settimane di emergenza sanitaria l’azienda, insieme alle altre società del Gruppo (Porsche Financial Services Italia, Nardò Technical Center, Porsche Consulting, Porsche Design Italia e i Centri Porsche di Padova e Milano) aveva aderito alla campagna #iorestoacasa - devolvendo 155mila euro alla Protezione Civile per far fronte alle richieste di materiale sanitario e, durante l’estate, grazie al gioco di squadra con la rete dei suoi concessionari, la filiale della Casa di Stoccarda ha donato 1.3 milioni di euro a 26 sedi della Caritas diocesana sparse su tutto il territorio nazionale. I fondi raccolti sono stati impiegati per fornire buoni pasto a oltre 30.000 famiglie in difficoltà e materiale tecnologico (tablet e computer) a più di 5.000 ragazzi in età scolare per accedere alla didattica a distanza.