Una presenza ormai consolidata quella ad Auto Moto d'Epoca. La manifestazione inaugurata oggi presso la Fiera di Padova ha infatti visto la filiale italiana di Porsche nel ruolo di protagonista con una serie di eventi e iniziative che hanno raccolto un folto pubblico di appassionati e addetti ai lavori nello stand del Marchio tedesco.
Uno spazio espositivo particolare, perché scelto tramite il contest ‟A Pavilion for Porsche” promosso da Porsche Italia in collaborazione con la rivista di architettura The Plan e riservato a designer under 35.
Tra i 72 progetti presentati è emerso ‟Looking for a Réflection” dei catanesi LineaT Studio, che vedranno riproposta la loro idea di stand anche nell'edizione 2019 della manifestazione padovana.
II Direttore Generale di Porsche Italia Pietro Innocenti commenta: ‟E' bello ritrovarsi qui a Padova, nel contesto di una manifestazione che è il punto di riferimento e d'incontro per tutti gli appassionati di auto classiche, compresi i nostri attivissimi Club e registri Porsche. Per noi questa edizione ha un significato particolare perché cade nell'anno del settantesimo anniversario del nostro marchio, al termine di manifestazioni organizzate dai concessionari di tutta Italia, delle 6 tappe dell'Italian Tour - 1400 chilometri arricchiti dalle visite al patrimonio artistico e culturale proposte ai partecipanti dal FAI – e, soprattutto, del Porsche Festival, che a Imola ha registrato una presenza record di oltre 6000 persone”.
In una fiera dedicata ai mezzi d'epoca, a catalizzare l'attenzione nello spazio della Casa di Zuffenhausen sono soprattutto le auto che hanno conquistato il podio della quarta edizione del Concorso di Restauro riservato ai modelli ‟classic” promosso presso tutti i Centri Porsche e Centri Assistenza Porsche italiani della rete ufficiale: un traguardo impegnativo, frutto di interventi di restauro accurati e minuziosi che, in sei mesi di lavoro, non hanno lasciato nulla al caso, neppure il dettaglio più nascosto. Dal rigoroso esame delle otto auto in gara svolto dalla giuria, è uscita vincitrice la rara 964 Carrera RS del 1992 restaurata dal Centro Porsche Torino.
Si tratta di una 911 molto speciale – anche nel colore, Viola Rubinrot - alleggerita e con interni spartani, motore più potente e porte in alluminio. La piazza d'onore è stata appannaggio della 356 B Roadster del Centro Porsche Salerno, spider del 1960 affascinante ed elegante nell'accostamento cromatico tra il Blu Aethna della carrozzeria e il rosso degli interni. Ad aggiudicarsi il terzo gradino del podio un'altra 911, la Targa 2.4 S del 1973 presentata dal Centro Porsche Milano Est, uno dei concorrenti più accreditati e vincitore della scorsa edizione del Concorso. In linea con le inconfondibili tinte Porsche dell'epoca anche quest'auto, verniciata in Blu Oxford al quale sono stati accostati interni in similpelle Beige.
Grande attenzione anche ai visitatori più giovani, ai quali lo stand Porsche riserva l'emozione di due simulatori di guida, per quella che è diventata una piacevole tradizione: ‟Quest'anno abbiamo anche inaugurato la Carrera Cup eSport, primo campionato monomarca virtuale dedicato ai sim-racer a partire da 16 anni: un successo segnato da più di 1300 registrazioni, con gare online e in autodromo, in contemporanea alle gare vere” sottolinea Pietro Innocenti. Che aggiunge: ‟Crediamo nei giovani e nella loro passione. E’ il motivo per cui da quest’anno collaboreremo anche con l'istituto CAPAC di Milano, per la formazione di ragazzi da avviare alla professione di tecnici di restauro. Perché la passione possa anche diventare un lavoro”.
Il materiale fotografico è disponibile presso la banca dati Porsche (https://presse.porsche.de).