Gli sviluppatori hanno ideato una soluzione per il portabici posteriore di cui hanno già richiesto il brevetto: il collegamento diretto con i profili longitudinali della carrozzeria autoportante. Questo tipo di montaggio, unico al mondo, crea un’eccezionale stabilità che Porsche ha anche testato nell’ambito del collaudo vettura generale della Taycan Cross Turismo. Compresa una prova ad alta velocità a Nardò.
La disposizione estremamente profonda del portabici posteriore di Porsche Tequipment riduce al minimo la sua influenza aerodinamica a vantaggio dell’autonomia. Il montaggio è molto semplice: basta rimuovere due piccole cornici nella grembialatura posteriore, far scorrere i tubi di supporto e ruotarli di 45 gradi. Poi viene inserito il portabici, aprendolo in tre passaggi. Ed è tutto pronto. E pure sicuro, perché ogni passaggio blocca quello precedente – e se l’operazione non viene completata, la procedura non può essere continuata. «Poka Yoke», termine preso in prestito dal giapponese, è il nome dato dagli ingegneri a tale principio di eliminazione degli errori. Porsche lo impiega anche nell’assemblaggio delle vetture.
Anche il fissaggio delle biciclette è facile, perché con una distanza tra le guide di 38 centimetri (invece dei consueti 20), manubrio e pedali non interferiscono. In aggiunta, è possibile ordinare una guida di caricamento e dei distanziatori curvi che consentono il perfetto fissaggio di tutte le geometrie del telaio e la forza di bloccaggio limitata dei ritegni protegge anche i delicati telai in carbonio. Naturalmente, il vano bagagli rimane accessibile quando il portabici è montato. A tale scopo, il portabici può essere ripiegato – in modo elegante e discreto, tramite ammortizzazione idraulica.
La struttura mista in leghe di alluminio
Grazie alla struttura mista in leghe di alluminio, acciaio ad alta resistenza e plastica rinforzata con fibre, ottimizzata per funzionalità e peso, la costruzione è più leggera di circa 20 chilogrammi rispetto a una soluzione convenzionale composta di portabici posteriore e gancio di traino. La capacità di carico di 50 chilogrammi è solitamente sufficiente anche per una terza bicicletta, che può essere sistemata utilizzando un kit di prolunga. Questo optional può essere ordinato in un secondo momento.
Info
Testo pubblicato per la prima volta nella rivista per i clienti Porsche Christophorus, n. 400.
Autore: Johannes Winterhagen
Illustrazione: Design Hoch Drei
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