Editoriale
Conoscenza, competenza e passione: è con queste caratteristiche che gli ingegneri Porsche danno vita a emozioni automobilistiche. Grazie a uno spirito imprenditoriale pionieristico, le loro conquiste raggiungono la strada.
«Le nostre iconiche sportive sono sinonimo di tradizione automobilistica, performance e passione.»
Dal 1948. Allora fu il fondatore del nostro marchio Ferry Porsche a presentare la sua prima vettura sportiva. La 356 Roadster «Nr.1» nacque nell’austriaca Gmünd, località della Carinzia che in questo numero di Christophorus è una tappa del Roadbook. È con lei che ripercorriamo la storia aziendale da Lipsia all’Austria, passando dalla Repubblica Ceca.
Un grande spirito pionieristico accompagnò anche il debutto mondiale della prima 911 Turbo nel 1974 a Parigi. Per comprenderla a fondo, bisogna calarsi in quel periodo: appena superata in qualche modo la crisi energetica, Porsche presenta un’auto sportiva da 191 kW (260 CV). Una 911 che porta le prestazioni dal circuito alla strada. Di serie.
La prima Turbo era decisamente superiore alla concorrenza in fatto di potenza. E non solo, dato che la combinazione tra turbocompressore a gas di scarico e iniezione a benzina rivoluzionò l’efficienza dei motori a combustione. La Turbo originale si conformò alle severe disposizioni in materia di gas di scarico sin dall’inizio.
Per i 50 anni della 911 Turbo, su Christophorus percorriamo le strade di Parigi, la metropoli che ospitò il suo sensazionale debutto mondiale. Anche la rubrica Dossier di questa edizione è dedicata alla Turbo e parla di passione che genera conoscenza. Circa mezzo secolo fa, le pressioni esercitate dalla concorrenza nel Motorsport velocizzarono lo sviluppo e portarono alla produzione in serie. Ci immergiamo a fondo nei progressi tecnologici e nell’emozionante storia contemporanea, ma volgiamo lo sguardo anche al futuro: il recupero elettrificato del calore dei gas di scarico è la più recente innovazione per il motore Boxer a 6 cilindri della nostra iconica 911. Ancora più potenza e spinta con meno emissioni. I nostri sviluppatori vi spiegano come sia possibile nel nuovo numero di Christophorus.
Le nostre iconiche sportive sono sinonimo di tradizione automobilistica, performance e passione. In tutto il mondo. E, in modo del tutto particolare, anche nel bel mezzo del Pacifico. A Big Island, la più grande isola hawaiana, facciamo visita a uno dei più giovani Porsche Club del pianeta. Le vetture della collezione del presidente del club ci portano nella storia del nostro brand. Con la sua 356 del 1963 e la sua 911 Turbo Cabriolet del 1989, esploriamo l’Aloha State. Tra incredibili paesaggi vulcanici, il club intraprende tour con un variopinto caleidoscopio di modelli Porsche. Le montagne infuocate sono ancora attive. Le loro eruzioni ampliano e trasformano l’arcipelago. Anche qui il nuovo viene creato incessantemente sulla base di ciò che già esiste.
Care lettrici, cari lettori, siamo curiosi: quali conquiste vi affascinano? Scrivetecelo a christophorus@porsche.de.
Dati sui consumi
911 Turbo
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12,3 – 12,0 l/100 km
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279 – 271 g/km