Quando i sogni si avverano

Fare il designer è il lavoro dei suoi sogni. Porsche il brand. Sulla carta, Krithin Paul Pereira lo esprime con schizzi espressivi dei modelli Porsche, nonostante i suoi limiti fisici. A Weissach, la fantasia del giovane malese diventa realtà.

   

«Voglio sviluppare una sportiva per persone con disabilità.»

Krithin Paul Pereira

Esistono sogni che non vale la pena alimentare? Sono sprecati se sembrano irraggiungibili? Per Krithin Paul Pereira la distanza è irrilevante. Per il suo sogno, il 22enne ha superato, insieme ai genitori, i circa 10.000 chilometri che separano la sua casa a Kuala Lumpur da Porsche a Weissach. Qui, conoscerà i designer del brand e si immergerà in un mondo che da anni lo affascina e motiva: quello delle sportive firmate Porsche.

Highlight:

Highlight:

da Porsche, Pereira ha visitato il Centro di Sviluppo di Weissach, il Museo Porsche di Zuffenhausen e l’Hockenheimring. Con tanto di giro su una 911 GT3.

Per Krithin Paul Pereira, questa giornata è l’apice di un viaggio che non può essere misurato in chilometri. Un viaggio che parla di passione, dedizione, gioia, ispirazione. Della volontà incrollabile di arrivare a un determinato traguardo. La storia di un sogno che inizialmente sembra irraggiungibile. Ma sul quale vale la pena fantasticare. E Pereira lo dimostrerà proprio in questo giorno. Mostrerà i suoi lavori, disegni di modelli Porsche, spettacolari e speciali. O, come dirà più tardi il designer Stéphane Lenglin: «Straordinari e sbalorditivi. Con tanto potenziale.»

Il volo dalla Malesia è stato sfiancante, la notte corta: troppo grande l’emozione, troppo vicina la meta. Eppure Pereira è entusiasta quando arriva a Weissach. La sua gioia contagia anche i genitori Ashita e Jackson Pereira, così come il suo badante Jules Bonifacio, che lo hanno accompagnato. Jackson Pereira spinge il figlio sulla carrozzina nell’enorme area di presentazione del laboratorio di design. Al centro spicca il modello a grandezza naturale di una 911 GT3. Krithin Paul Pereira ride, poi emette un gridolino di gioia. Il padre gli appoggia la mano sulla spalla. Sa cosa significhi questa giornata per il figlio: «La aspettava da tantissimo», spiega. «È incredibile vederlo così.»

Krithin soffre di una paresi cerebrale, un disturbo neurologico dovuto a una lesione al momento del parto. Abilità motoria e fluidità comunicativa sono per lui impegnative a livello fisico. «Abbiamo lottato per mesi per la sua vita», racconta la madre. E Krithin continua a lottare. Non è da lui piegarsi al proprio destino. «È convinto che tutti abbiano dei problemi. Anche se i suoi sono un po’ più grandi, non devono certo impedirgli di realizzare i suoi sogni», spiega Ashita Pereira. «La sua positività lo porta a destinazione.» Dal punto di vista scolastico, Pereira, 22 anni, è arrivato al livello dei suoi coetanei. Ha dato gli ultimi esami in anticipo per poter venire in Germania con calma. Più tardi inizierà a prepararsi per gli studi superiori. Indirizzo: ingegneria dell’autoveicolo.

Ma prima ci sono gli incontri che trasformeranno in realtà il suo sogno. I designer di Porsche Stéphane Lenglin e Tobias Benedini accolgono l’ospite d’onore nella sacra hall dove, di solito, vengono presentati internamente i nuovi modelli. Dopo poco, ne scaturisce un confronto tra esperti su forme e proporzioni. Poi l’ospite prende in mano la matita. Sebbene normalmente disegni alla scrivania, dopo pochi minuti Pereira esibisce lo schizzo di un’auto sportiva realizzato in grembo. Uno schizzo che affascina anche i professionisti. «La sua creatività è unica», dice Stéphane Lenglin. «È straordinario come azzecchi le peculiari proporzioni dei modelli. Come designer, sono davvero colpito dal suo talento.»

Un’occasione esclusiva:

Un’occasione esclusiva:

dove di solito si presentano le vetture sportive nuove, oggi i designer Stéphane Lenglin e Tobias Benedini chiacchierano di lavoro con Krithin Paul Pereira. Sullo sfondo, il badante Jules Bonifacio.

Pereira ha lavorato sodo per questo complimento. I disegni delle vetture Porsche sono nati nel 2018. L’ispirazione è arrivata dalla sorella maggiore, che all’epoca studiava architettura. Tutto è cominciato con un logo Porsche, poi Krithin ha iniziato a regalare ad amici e sostenitori un libro intero pieno di disegni di modelli Porsche, intitolato «Without Limits» – «Senza limiti».

Ed è proprio questa passione che rende i suoi lavori così potenti. «I disegni gli permettono di esprimersi», spiega la madre. «Questo lo rende felice.» Durante il suo viaggio si parla tanto di felicità. Krithin incontra Detlev von Platen, membro del comitato esecutivo Porsche, responsabile marketing e vendite, al quale grida in tedesco «Ich liebe Porsche». Al Museo Porsche e durante un’esclusiva visita guidata dell’archivio aziendale, si addentra ancora di più nella storia del brand, per poi vivere di persona l’indescrivibile potenza delle sportive che ammira così tanto con un giro a bordo di una 911 GT3 all’Hockenheimring. Un sogno che si avvera. Pereira se lo gode. Poi continua a pensare.

«Mi piacerebbe sviluppare una sportiva per persone con disabilità», dice. Krithin Paul Pereira ha ben chiaro il suo obiettivo. Chi lo conosce sa che farà di tutto per raggiungerlo. Perché è un guerriero che dimostra che ogni sogno merita di essere sognato. Non importa quanto possa sembrare irraggiungibile.

Frieder Pfeiffer
Frieder Pfeiffer

Dati sui consumi

911 GT3

WLTP*
  • 13,0 – 12,9 l/100 km
  • 294 – 293 g/km

911 GT3

Dati sui consumi
consumo carburante combinato (WLTP) 13,0 – 12,9 l/100 km
emissioni CO₂ combinato (WLTP) 294 – 293 g/km

911 GT3 Touring

WLTP*
  • 12,9 l/100 km
  • 293 – 292 g/km

911 GT3 Touring

Dati sui consumi
consumo carburante combinato (WLTP) 12,9 l/100 km
emissioni CO₂ combinato (WLTP) 293 – 292 g/km