Clima intelligente

A cielo aperto: Troppo freddo? Troppo caldo? L’essere umano è sensibile alle temperature. Numerosi recettori del caldo e del freddo presenti nella pelle inviano continuamente impulsi al nostro cervello. Le cellule sensoriali rispondono ai più piccoli cambiamenti. Una brezza leggermente più fresca ci fa rabbrividire, mentre anche solo un leggero aumento della temperatura mette in allarme il sistema di raffreddamento del corpo. Il climatizzatore automatico Porsche, uno dei più geniali nel suo genere, garantisce il tuo benessere

Illustrazioni: DESIGN HOCH DREI, Porsche Engineering

ITALIA

Porsche 911 Cabriolet
Consumo carburante combinato: 11,1–10,3 l/100 km
Emissioni CO2 combinato: 252–233 g/km

Porsche 911 Turbo S Cabriolet
Consumo carburante combinato: 12,5–12,1 l/100 km
Emissioni CO2 combinato: 284–275 g/km

(Stato 06/2020)

Tutti i dati tecnici riportati negli articoli possono variare a seconda dei Paesi. I valori del consumo e delle emissioni di CO2 sono stati misurati secondo il nuovo procedimento di misura WLTP.

SVIZZERA

Porsche 911 Cabriolet
Consumo carburante combinato: 12,5–10,3 l/100 km
Emissioni CO2 combinato: 284–233 g/km
Categoria d’efficienza energetica: G (Stato 06/2020)
I valori del consumo e delle emissioni di CO2 sono stati misurati secondo il nuovo procedimento di misura WLTP.

Ora gli ingegneri Porsche lo hanno ulteriormente perfezionato in modo intelligente per le Porsche 911 Cabriolet di ultima generazione. La sfida: mentre il sensore della temperatura dell’abitacolo rappresenta una grandezza di regolazione centrale in un veicolo a capote chiusa, quando si guida a cielo aperto si aggiungono molti altri influssi. Ecco perché il nuovo sistema di regolazione per la Cabriolet disattiva progressivamente questo sensore quando si apre la capote. A questo punto il complesso climatizzatore automatico elabora all’incirca 350 segnali a intervalli di mezzo secondo rapportandosi con 20 interfacce esterne e 20 interne. I sensori registrano costantemente parametri quali la temperatura dell’aria di scarico, quella esterna e la temperatura dell’acqua di raffreddamento, nonché il numero di giri del motore, la radiazione solare e la velocità. Le interfacce rilevanti per il climatizzatore comprendono, ad esempio, le unità di controllo del motore, la capote, le portiere e i sedili. A partire da questo flusso di dati, l’unità di controllo del climatizzatore calcola costantemente la temperatura, il volume di uscita e la distribuzione dell’aria ottimali all’interno dell’abitacolo con capote aperta.

L’intelligente sistema di regolazione per la Cabriolet si può sperimentare soprattutto a basse velocità. Anche nella torrida calura estiva della città, i conducenti della 911 Cabriolet sono avvolti da una piacevole freschezza. Nei tour invernali a capote aperta, il sistema Porsche disattiva la formula convenzionale del comfort «testa fredda e piedi caldi». Il climatizzatore automatico distribuisce invece una maggiore quantità di aria calda attraverso gli ugelli centrali per il guidatore e il passeggero anteriore. L’effetto: gli occupanti godono di un gradevole tepore senza dover sopportare fastidiosi getti d’aria. Mani piacevolmente calde sul volante, la pesante giacca invernale può restare nel bagagliaio. In condizioni climatiche mutevoli, come in primavera o in autunno, il climatizzatore automatico reagisce praticamente a ogni nuvola che solca il cielo con un adattamento della regolazione. Tutto questo avviene senza alcun intervento manuale. Cosa resta da fare? Non dimenticare la crema solare e gli occhiali da sole e chiudere la capote quando piove o accelerare su una strada libera.

Heike Hientzsch
Heike Hientzsch