Magistralmente calibrato

«Cuvée 356» è il nome del vino che Porsche ha servito in esclusiva per festeggiare l’anniversario delle sue vetture sportive. È stato creato in Austria, la terra nella quale 70 anni fa venne prodotta la prima vettura sportiva del marchio.

Armin Tement misura con attenzione una piccola quantità di vino nell’apposito misurino e la versa nel bicchiere già mezzo pieno. Lo fa decantare, lo annusa e lo gusta. Poi versa un goccio della sua creazione a ciascuno degli ospiti. Con lo sguardo concentrato sotto la capigliatura mora e lo strumento di misurazione, Tement sembra un alchimista poco prima della grande scoperta che gli porterà fortuna. Ma lui non è famoso per trasformare il ferro in oro, è un maestro di quel magico processo che trasforma l’uva in vino.

Tement è uno dei viticoltori più famosi e richiesti in Austria. Suo padre Manfred ha fatto crescere la tenuta vitivinicola di famiglia nella Stiria meridionale negli anni Ottanta. Quasi leggendarie sono considerate le sue abilità nella degustazione e nella produzione di cuvée, l’arte di creare da diverse botti un vino dall’equilibrio perfetto. E migliore delle singole parti che lo compongono. Per alcuni, Tement junior ha ancora più talento di suo padre.

In questa giornata sta lavorando a una cuvée del tutto speciale. Di fronte a lui, sopra un’antica botte di legno, sono allineate diverse bottiglie di vino. In piedi accanto a lui, il barone Alexander von Essen, uno degli importatori di vino più rinomati in Germania, e Holger Schramm, sommelier e direttore del ristorante Porsche Christophorus di Stoccarda, arrivati nelle cantine dei Tement per decidere insieme al padre di Armin, Manfred, e Josef Arweck, responsabile Stampa e PR della Porsche AG, come dovrà essere il vino creato appositamente per Porsche.

L’occasione per la creazione dell’anniversario è solenne – all’inizio dell’estate del 1948 la prima Porsche fece il suo debutto sulla strada

Tutt’orecchi:

Tutt’orecchi:

il viticoltore Armin Tement controlla il grado di maturazione della cuvée da lui creata
Degustazione:

Degustazione:

l’importatore di vini barone Alexander von Essen (da sin.), Manfred Tement e Holger Schramm, sommelier del ristorante Christophorus di Stoccarda, degustano la «Cuvée 356» nelle cantine

L’occasione per l’esclusiva creazione enologica è solenne: all’inizio dell’estate del 1948 fece il suo debutto sulla strada la prima vettura sportiva del marchio, costruita da Ferry Porsche, figlio di Ferdinand Porsche. Per i festeggiamenti dell’anniversario, Porsche ha deciso di far produrre un vino proprio, il «Cuvée 356». Dato che Ferry Porsche era austriaco e la Porsche 356 «Numero 1» Roadster fu prodotta a Gmünd, in Carinzia, anche il vino doveva venire dall’Austria. E, poiché per svolgere questo compito poteva essere presa in considerazione solo una delle migliori aziende vitivinicole, i prescelti sono stati i Tement.

«In un paesaggio così speciale deve anche crescere qualcosa di speciale» Manfred Tement
Su misura:

Su misura:

Armin Tement misura i singoli vini della cuvée nell’apposito misurino

La loro tenuta è situata a Ehrenhausen, sulla Weinstrasse, al confine tra Austria e Slovenia, a 250 chilometri da Gmünd. La zona vitivinicola nella Stiria meridionale viene spesso paragonata al Piemonte o alla Toscana: uno sconfinato paesaggio costellato da dolci colline e ripide pareti che si innalzano quasi verticali. I vigneti ricoprono una gran parte dei pendii. Nelle valli, i torrenti attraversano piccoli boschi, sulle creste delle alture si innalzano fiere antiche case di contadini. Nel mezzo si snodano strette strade, come fatte apposta per la leggenda del rally e fan della Stiria meridionale Walter Röhrl. In primavera e in estate le colline sono di un verde rigoglioso, in autunno brillano in accese tonalità rosse, marroni e oro. Negli avvallamenti si formano spesso banchi di nebbia, mentre sopra di loro addirittura a novembre risplende un sole sorprendentemente forte.

Il sud della Stiria non è tuttavia famoso solo per la sua bellezza agreste, ma anche per i suoi vini straordinari, o come dice Manfred Tement: «In un paesaggio così speciale deve anche crescere qualcosa di speciale». Lì, l’indiscusso re dei vitigni è il Sauvignon blanc, a lungo non considerato un vino particolarmente importante. 

«Secondo me i Tement producono uno dei migliori Sauvignon del mondo» Barone Alexander von Essen

Tement senior fu uno dei primi che trent’anni fa riconobbe il potenziale di questo tipo di uva. «Sono sempre stato convinto che non esista un’uva migliore in assoluto, ma che dipenda dall’area di coltivazione», racconta. «Qui nella Stiria meridionale è il Sauvignon a esserlo». Il mondo specializzato gli ha dato da tempo ragione: il «Dio» del vino, Robert Parker, ha valutato il Sauvignon blanc dei Tement, il Ried Zieregg 2015, con 97 punti su 100.

La Stiria meridionale

La zona vitivinicola ricca di tradizione si trova nel sud dell’Austria, al confine con la Slovenia, a 350 e fino a 600 metri sul livello del mare. Lì, grazie alle temperature calde durante il giorno e fresche di notte, cresce un tipo di uva particolarmente aromatica. Le numerose colline assicurano inoltre un terroir molto vario. Il suolo è composto in parte da giacimenti fossili di un’antica barriera corallina, dove crescono qualità particolarmente pregiate di Pinot, e in parte da argilla, marna (il cosiddetto opok) e sabbia. Rinomati sono in particolare i vini bianchi. I principali sono Sauvignon blanc, Moscato, Pinot bianco e Chardonnay, lì chiamato Morillon.

Ed è stato il Sauvignon a unire Porsche e i Tement. Il barone Alexander von Essen conosce la famiglia di viticoltori da molto tempo: «Secondo me i Tement producono uno dei migliori Sauvignon del mondo». 

Nel dicembre del 2017, insieme all’ambasciatore Porsche Walter Röhrl, ha degustato per la prima volta nella loro tenuta possibili cuvée, trovando il risultato estremamente promettente.

Questa preselezione si trova ora sulla botte di fronte ad Armin Tement. Insieme, gli esperti devono perfezionare il vino per l’anniversario. Dopo tre fasi di degustazione il gruppo ha scelto una base di Pinot bianco e Morillon, completata da del Sauvignon blanc e Pinot grigio. Con la massima concentrazione, poi, Tement aggiunge nel misurino un due per cento di Sauvignon e fiducioso versa la cuvée nei bicchieri degli altri presenti. Guarda un po’, proprio quella minima quantità basta a rendere il vino ancora più vivo e fresco.

Dalle alte pareti della cantina riecheggiano diversi «ah» e «oh» di approvazione. Il sommelier Schramm infila di nuovo il naso nel bicchiere, facendo un cenno di approvazione con la testa. 

«È buono – molto buono! Chapeau!», esclama entusiasta. L’alchimista ha creato la cuvée perfetta. 

«Cuvée 356»: il vino dell’anniversario

Il vino dell’anniversario Porsche è stato servito per la prima volta alla festa ufficiale tenutasi l’8 giugno 2018 al Museo Porsche a Stoccarda-Zuffenhausen.

I visitatori del museo possono ordinare il «Cuvée 356», composto per il 65% da Pinot bianco, il 18% da Morillon, il 12% da Sauvignon blanc e il 5% da Pinot grigio, presso il ristorante Christophorus a Stoccarda. Oppure lo possono acquistare presso il negozio del museo. L’importatore di vini barone Alexander von Essen rifornisce inoltre di questo raffinato vino bianco ristoranti selezionati. In Germania, anche i privati possono ordinare da lui il vino dell’anniversario: al prezzo di 19,50 euro a bottiglia (IVA inclusa, ordine minimo 18 bottiglie, da 36 bottiglie consegna franco domicilio).

Ulteriori informazioni: www.cuvee356.com

Tobias Müller
Tobias Müller